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Dettaglio anomalia

Direttore, Responsabile linea, Responsabile area, Capo turno, Auditor, Ruoli di backoffice dell'ambito della pratica

La pagina di dettaglio di un'anomalia è suddivisa nelle seguenti schede:

  • dati generali;
  • personale coinvolto;
  • classificazione;
  • trattamento;
  • indagine;
  • piano di azioni;
  • lista di distribuzione;
  • immagini;
  • allegati.

Dati generali

Nella prima scheda è obbligatorio compilare i seguenti campi a seconda dell'ambito di appartenenza dell'anomalia.
I dati comuni a tutte le categorie sono:

  • dipendente che ha rilevato l'anomalia: questo campo viene precompilato con l'utente che apre l'anomalia, ma è possibile modificarlo premendo il comando xmark;
  • data e ora di inserimento dell'anomalia;
  • ambito: precompilato in automatico quando si seleziona il tipo di anomalia;
  • posizione struttura: precompilata in automatico con la posizione di chi apre l'anomalia;
  • descrizione dell'evento;
  • responsabile trattamento: utente che sarà responsabile di classificare l'evento e decidere se definire eventuali azioni correttive/preventive.

Altri campi disponibili sono:

  • cause che hanno scatenato l'evento;
  • possibili conseguenze dell'evento;
  • provvedimenti immediati presi in seguito all'evento;
  • eventuale macchina/impianto coinvolti;
  • eventuale impresa esterna coinvolta;
  • eventuale cliente coinvolto.

A seconda dei checkbox che sono stati impostati in fase di configurazione dei tipi di segnalazione, saranno disponibili due diversi checkbox:

  • "Azione proibita?": in riferimento a un'anomalia di tipo comportamentale. Se selezionato, il flag precompila la lista di distribuzione con ruoli appartenenti all'ambito della sicurezza;
  • "Ha un impatto ambientale?": in riferimento a un'anomalia di tipo ambientale. Se selezionato, sarà necessario indicare la sede di impatto ambientale.

Se durante la configurazione è stato flaggato il checkbox relativo a "richiedi foto prima/dopo", in questa scheda sarà obbligatorio allegare una foto dell'anomalia che si sta segnalando e quindi della situazione anomala da risolvere.

Personale coinvolto

Nella seconda scheda è possibile identificare l'operatore coinvolto nell'evento.

Se non si hanno informazioni riguardo al personale coinvolto, spuntare il checkbox "Operatore non verificato".

Se invece si sa con sicurezza chi è stato coinvolto, premere il comando plus per inserire il dipendente. Verrà aperta una scheda di dettaglio relativa alla segnalazione comportamentale nella quale è obbligatorio indicare il nominativo della persona.

Infine premere il comando Ok per salvare le modifiche effettuate.

Se si vuole eliminare un dipendente inserito, premere il comando delete.

Disponibilità scheda

Questa scheda è disponibile solo se l'anomalia è di tipo comportamentale.

Dipendenti interni

Se la persona coinvolta è un dipendente diretto dell'azienda, cercare il suo nome all'interno del campo dipendente e selezionarlo; verranno compilati in automatico le sezioni relative al tipo dipendente e all'eventuale agenzia di somministrazione se il dipendente è somministrato.

Dipendenti esterni

Se la persona coinvolta è un dipendente esterno, come il personale di un fornitore, è necessario:

  • spuntare il checkbox "Esterno?";
  • compilare i campi relativi a cognome e nome del dipendente;
  • identificare l'impresa esterna coinvolta.

Classificazione

Nella terza scheda l'evento può essere classificato e definito secondo diversi criteri a seconda dell'ambito di appartenenza.

Se l'evento è di tipo ambientale o di sicurezza, è obbligatorio indicare i seguenti dati:

  • gravità del rischio;
  • probabilità del rischio (solo per anomalie di ambito sicurezza);
  • frequenza del rischio;
  • checkbox facoltativo "Regulatory?" (solo per anomalie di ambito ambientale).

Regulatory

Il checkbox regulatory serve a indicare che l’anomalia riguarda un aspetto regulatory, ovvero cogente. Se selezionato, segnala che l'anomalia creata è collegata a un requisito previsto da norme di legge o regolamenti obbligatori, il cui rispetto è vincolante per l’organizzazione.

Cliccando sull'icona question sarà visualizzata una legenda per le prime tre voci; una volta individuato il rischio per ogni voce, il sistema calcola in automatico il rischio complessivo.

Altri campi disponibili, ma non obbligatori da compilare sono i seguenti:

  • responsabile di turno: menu a tendina nel quale sono visualizzate figure relative all'ambito e alla posizione struttura dell'anomalia;
  • checkbox "mancato incidente": permette di indicare l'evento come un mancato incidente;
  • checkbox "confidenziale": rende visibile la pratica solo alle figure direttamente coinvolte nella compilazione o gli utenti identificati nella lista di distribuzione;
  • checkbox "incluso nelle statistiche": la pratica viene analizzata nel pannello di controllo di gestione e analisi.

Se nella configurazione è stato spuntato il checkbox "con analisi cause" saranno disponibili anche i seguenti campi collegati alle tipologie di causa:

  • analisi preliminare della causa;
  • origine causa;
  • dettaglio causa.

È anche possibile identificare eventuali procedure coinvolte nell'anomalia. Si possono associare diversi documenti aprendo il menu compatto tramite icona document e selezionarli, oppure digitare nel campo a completamento automatico relativo ai documenti.

Trattamento

Nella quarta scheda è disponibile un campo di testo libero nel quale il responsabile del trattamento identificato dovrà fornire una descrizione esaustiva dei provvedimenti intrapresi per risolvere l'anomalia segnalata.

È obbligatorio compilare questa scheda per poter chiudere l'anomalia se non sono state create delle azioni collegate.

Se invece è stato predisposto un piano di azioni, la scheda trattamento è facoltativa.

Se durante la configurazione è stato flaggato il checkbox relativo a "richiedi foto prima/dopo", in questa scheda sarà obbligatorio allegare una foto dell'anomalia segnalata dopo la sua risoluzione.

Indagine

La scheda indagine è dettagliata nella seguente sezione specifica del manuale.

Piano di azioni

La scheda azioni è dettagliata nella seguente sezione specifica del manuale.

L'indice delle azioni legate a un'anomalia è dettagliato nella seguente sezione del manuale.

Lista distribuzione

In questa scheda è possibile configurare gli utenti che riceveranno una notifica dell'anomalia. È possibile precompilare la lista grazie ai parametri di configurazione.

Questa scheda è suddivisa in:

  • una barra di ricerca superiore;
  • diversi comandi disponibili.

Per la ricerca è possibile filtrare per:

  • organizationnode posizione organizzativa. Cliccando questa icona è possibile navigare all'interno del modello organizzativo nel menu compatto che comparirà;
  • user utente. Cliccando questa icona è possibile digitare il nome, cognome o id di un utente per selezionarlo;
  • usergroup gruppo di utenti. Cliccando questa icona è possibile selezionare uno o più gruppi di utenti configurati;
  • organizationnode posizione organizzativa. Cliccando quest'icona è possibile digitare il nome o la sigla di una posizione organizzativa da selezionare.

Altri comandi disponibili sono:

  • clean per rimuovere gli utenti disabilitati;
  • delete per svuotare l'elenco;
  • xmark per rimuovere gli utenti singolarmente;
  • refresh per aggiornare la scheda e visualizzare le modifiche recenti.

Immagini

In questa scheda è possibile selezionare tutte le immagini inserite nell'anomalia, nei dati generali/trattamento o negli allegati, che si vogliono inserire nel report finale della pratica.

Per selezionarle aprire il menu a tendina, scegliere la foto e premere il comando plus.

Per visualizzare il report premere il comando print Report; è possibile:

  • document Visualizza visualizzare il report nel browser;
  • download Scarica scaricare il report in formato .PDF.

Allegati

Nella scheda relativa agli allegati sono riassunti tutti i file collegati all'anomalia che si sta aprendo o modificando.

Le azioni disponibili sono le seguenti:

  • refresh aggiorna la pagina per vedere le modifiche più recenti;
  • zip permette di scaricare tutti gli allegati tramite cartella zip;
  • print permette di scaricare e stampare l'unione degli allegati;
  • link permette di aggiungere un link esterno;
  • upload permette di caricare nuovi file.

Collegamento a link esterni

Utilizzando il pulsante link è possibile collegare direttamente al sistema Softcare HSE tutti quei documenti aziendali salvati in cloud su altre piattaforme come Microsoft 365, Google Docs, Onedrive, Google Drive, et similia senza essere obbligati a scaricare il file.

Visibilità comandi

I comandi di upload e link sono visibili solo se il processo non è ancora stato chiuso e la pratica risulta in stato Bozza oppure in stato aperto.
Se si stanno modificando degli elementi nei menu di configurazione questi comandi saranno sempre visibili.